Scene madri

Condensando quattro anni di fitte conversazioni, il volume raccoglie un’intervista fiume al grande regista Bernardo Bertolucci.
Dagli inizi come allievo e assistente di Pier Paolo Pasolini, fino ai successi internazionali di Ultimo tango a Parigi (1972) e Novecento (1976), il cineasta emiliano si confessa allo studioso e amico Enzo Ungari in un colloquio serrato in cui arte, cinema e intime confidenze delineano un ritratto a tutto tondo di un artista che ha segnato la storia del cinema.
​Il volume è aggiornato con un’intervista curata da Donald Ranvaud a Bertolucci nel 1987, dopo la scomparsa di Ungari, sulla lavorazione de L’ultimo imperatore (1987).

Bernardo Bertolucci

Tra i più importanti registi della sua generazione, è stato premiato con l’Oscar alla regia per L’ultimo imperatore.
Vincitore del Leone d’Oro alla carriera nel 2007, tra le sue opere si ricordano: Prima della rivoluzione (1964), Il conformista (1970), Ultimo tango a Parigi (1972), Novecento (1976), La luna (1979), La tragedia di un uomo ridicolo (1981), L’ultimo imperatore (1987), Il tè nel deserto (1990), Piccolo Buddha (1993), The Dreamers (2003).

Enzo Ungari

Nasce a La Spezia il 13 luglio 1948. Trasferitosi a Roma, comincia a lavorare alla rivista «Cinema e Film».
Collabora negli anni con la rivista «Gong» e ha scritto sui «Cahiers du Cinéma».
Dirige con Adriano Aprà il Filmstudio 70 di Roma e in quegli stessi anni scrive sceneggiature per Dario Argento (Le cinque giornate), Bernardo Bertolucci (L’ultimo imperatore), Gianni Amico (Io con te non ci sto più) e Walerian Borowczyk (Ars Amandi).
Dal 1970 fino alla morte (avvenuta nel 1985) pubblica opere di critica cinematografica.