«Jon Fosse, 4 libri per conoscere il premio Nobel per la letteratura 2023» (Wired)

Federico Vergari, «Wired», 5 ottobre 2023

Una guida essenziale per imparare a conoscere l'autore norvegese fresco di Nobel per la letteratura, da molti definito come il nuovo Samuel Beckett.

Il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023 è il norvegese Jon Fosse (il centoventesimo della storia, il quarto norvegese).
Scrittore a tutto tondo, principalmente di romanzi e drammi teatrali, ma anche di saggi, libri per ragazzi e poesie.
Fosse si è aggiudicato il premio dell'Accademia reale svedese per le sue opere teatrali e di prosa innovative capaci di dare voce all’indicibile.

L’autore sessantaquattrenne non era tra i nomi più forti in lizza per il premio, ma tra gli addetti ai lavori nelle ultime ore l’idea di una sua possibile vittoria aveva iniziato a farsi sempre più concreta – fino a diventare realtà al momento dell’annuncio: alle 13 di oggi, giovedì 5 ottobre.

Una curiosità: sulla home page del sito ufficiale del Premio Nobel è presente un sondaggio per chiedere ai visitatori se hanno mai letto qualcosa di Fosse.
Nel momento in cui sta andando online questo pezzo solo il 12% delle risposte è affermativa.

Fosse è pubblicato in Italia da La Nave di Teseo e Cue Press e di seguito consigliamo una guida minima alla lettura per chi vorrà per imparare a conoscere meglio Jon Fosse.

Saggi Gnostici

Un libro non facile, ma forse quello da cui bisognerebbe cominciare.
Una raccolta di testi teorici di Fosse (tradotti e curati da Franco Perrelli) per conoscere le opere del Premio Nobel pubblicate tra il 1990 e il 2000, il periodo in cui il suo pensiero e la sua scrittura si sono sempre più affinate fino a diventare – per molti – una vera e propria forma d’arte intima, mistica e autobiografica.
Col senno di poi un lavoro da leggere come una sorta di manifesto programmatico del suo operato intellettuale, letterario e teatrale.

Mattino e sera

Si tratta del libro – edito nel 2019 – che gli è valso la definizione di erede di Beckett da parte del The New York Times e che racconta i due momenti estremi della vita.
La nascita, cioè il mattino e la morte cioè la sera.
Come un continuum della stessa giornata il racconto diventa una lettura dell’esistenza che tra i picchi alti e bassi galleggia nel mare della normalità.
Tra i pensieri di un padre che vede nascere un figlio e quelli di un vecchio uomo che affronta il suo ultimo giorno di vita.
Un libro che riesce a parlare a tutti e che attraverso una scrittura dettagliata, ma al tempo stesso semplice, disegna un manifesto di intenti dell’autore.
Estremizzando potremmo dire che Mattino e sera non è altro che la definizione di vita per Fosse.

L'altro nome. Settologia vol. 1-2

Un grande classico della letteratura: il gioco di specchi che vede fondersi due protagonisti.
In questo caso si tratta di Asle ed Asle, due personaggi diversi, con lo stesso nome e che di fatto non sono altro che una diversa versione della stessa persona.
Entrambi artisti, il primo anziano, vedovo e intento a rimuginare sulla vita e la sua storia.
Il secondo che invece conduce un'esistenza solitaria con la bottiglia di alcol come unica compagna di vita.
Questo continuo rimando tra i due Asle diventa un escamotage per interrogarsi sulle grandi questioni che da sempre affliggono l’uomo: la vita, la morte, il semplice esistere.

Io è un altro. Settologia vol. 3-5

In uscita dal 10 ottobre, mai tempismo fu più azzeccato per un Premio Nobel per la letteratura, Io è un altro. Settologia vol. 3-5 è una sorta di seguito del precedente L’altro nome. Settologia vol. 1-2.
I due Asle come dei viaggiatori dello spazio-tempo si incontrano per la prima volta e noi li osserviamo.
Li guardiamo conoscersi, confrontarsi, osservarsi per poi prendere – ognuno – la propria strada.
Io è un altro torna indietro nel tempo e ci mostra l’inizio delle due vite.
Gli amori nascere, le passioni sbocciare, i vizi crescere.
Un libro che guarda avanti portandoci indietro.
Là dove la storia raccontata nel precedente lavoro, di fatto, comincia.