Aldo Morto

Un autore nato negli anni Settanta, che di quell’epoca non ha alcun ricordo, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo della società nostrana.

L’attore, solo in scena, indaga le atmosfere di quei giorni, la sinistra di allora e i protagonisti di una stagione politica e sociale che ormai è storia.

Non c’è retorica, in questo scavo profondo e impietoso, non ci sono nemmeno pietismi: c’è, più di tutto, un’esigenza di riascoltare le vibrazioni e gli echi di un’epoca mitizzata, attraversandola con musiche, estratti di dialoghi e considerazioni ironiche e profonde.

Vincitore del Premio Rete Critica e finalista ai Premi Ubu (entrambi del 2012), Aldo morto è stato anche al centro del progetto speciale Aldo morto 54 (cinquantaquattro repliche in altrettanti giorni di autoreclusione in live streaming di Daniele Timpano in una cella ricostruita appositamente in teatro), realizzato in collaborazione con Teatro dell’Orologio e Fondazione Romaeuropa, che ha vinto il Premio Nico Garrone 2013.

Contributi di Marco Baliani e Matteo Brighenti.

Daniele Timpano

Nato a Roma nel 1974, è uno dei più apprezzati drammaturghi italiani contemporanei.

Con Elvira Frosini fonda la compagnia Frosini/Timpano nel 2008.

I loro lavori sono stati rappresentati nei più importanti teatri e festival in Italia e all’estero.

Tra gli spettacoli della compagnia ricordiamo: la trilogia Storia cadaverica d’Italia, che comprende Dux in scatola, Risorgimento pop e Aldo morto, Ecce robot!, Sì l’ammore no, Zombitudine, Alla città morta, Acqua di colonia, Digerseltz, Carne.

Con i suoi lavori Timpano è stato finalista e vincitore di numerosi premi: Premio Scenario (2005), Premio Vertigine (2010), Premio Dante Cappelletti/ Tuttoteatro.com (2008) e Premio Ubu (2017).

Nel 2014, Rai5 ha realizzato un documentario sul lavoro di Frosini/Timpano nel ciclo Roma: la nuova drammaturgia.