Caldo

Un pontile e una casa sul fondo. Davanti il mare aperto.

Due uomini che non si conoscono parlano di una donna di cui hanno inspiegabilmente lo stesso ricordo: un giorno caldo, d’estate, una donna sensuale e misteriosa in costume da bagno nero.

All’improvviso la donna arriva, facendo emergere a poco a poco nei due e in maniera sempre più presente il ricordo di quel giorno d’estate e di qualcosa che è accaduto in quella casa.

Chi sono quei due uomini? Chi è la donna? Quale rapporto li lega? Che traccia hanno lasciato l’uno nell’altro e dove si trovano ora?

Un testo ipnotico di rara bellezza in cui emergono i temi più cari a Jon Fosse: il rapporto tra la vita e la morte, il tempo, la memoria e il desiderio.

Traduzione di Franco Perrelli.

Jon Fosse

Nato nel 1959 a Haugesund, in Norvegia, è scrittore e drammaturgo, Premio Nobel per la Letteratura nel 2023.

Le sue opere, che spaziano dal teatro alla narrativa, fino alla saggistica e alle favole per bambini, sono tradotte in più di quaranta lingue.

Vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti in patria e all’estero, secondo il «Daily Telegraph», Jon Fosse merita di figurare tra i cento geni viventi in tutto il mondo.

La sua drammaturgia è caratterizzata da una lingua di straordinario nitore e da un lessico scarno e minimale; una scrittura ritmica basata su ripetizioni e variazioni di estrema precisione, in cui la trama è spesso quasi assente e dominano le relazioni tra i personaggi, i silenzi e le pause.