Eroi e massa

In un ideale dialogo tra passato e presente, attraverso tre lunghi saggi (Il teatro del popolo, Il teatro popolare, Scena e tribuna da Dreyfus a Pétain), il volume ripercorre il rapporto tra teatro, autore e pubblico: da una visione sostanzialmente elitaria dell’arte teatrale, con il Novecento si passa a un intrattenimento di massa, dove il teatro finisce perfino per diventare mezzo di propaganda di regime.

Jacques Copeau

Critico, drammaturgo, attore e regista, fu dei più influenti maestri pedagoghi nel teatro della prima metà del Novecento.

Nel 1909 fondò, insieme ad André Gide e Jacques Rivière «Nouvelle Revue Française» storica rivista di critica che pubblicò, tra gli altri, i primi testi di André Malraux e di Jean-Paul Sartre.

Paolo Puppa

Accademico olimpico, già ordinario di Storia dello spettacolo all’Università di Venezia e direttore del dipartimento di storia delle arti, ha alle spalle volumi su Pirandello, Fo, Rosso di San Secondo, Ibsen, D’Annunzio, Goldoni, Storie della regia e della drammaturgia, monografie su attori come Baseggio, su registi come Brook e sul monologo.

Ha diretto, in qualità di coeditor, nel 2006 per la Cambridge University Press The History of the Italian Theatre, e nel 2007 per l’Università di Princeton Encyclopedia of the Italian Literature.

Nel 2013 è stato coeditor di Differences on stage, per la Cambridge Scholars 2013, premiato col George Freedley Memorial Award, mentre nel 2014 ha pubblicato con ETS La Serenissima in scena: Da Goldoni a Paolini.

Attualmente collabora al Dizionario biografico degli italiani, oltre a co-dirigere la rivista «Archivio d’Annunzio».

Come commediografo, ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero, tra cui La collina di Euridice (premio Pirandello 1996) e Zio mio (premio Bignami-Riccione 1999).

Si ricordano, in particolare Famiglie di notte, Venire, a Venezia, Cronache venete, Le commedie del professore e il recentissimo Altre scene. Copioni del terzo millennio.

N 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda, da lui stesso interpretato, mentre nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom.

Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Ca’ Foscari dei dolori (Titivillus).

Nel 2018 ha vinto il premio nazionale Ugo Betti, dedicato ai terremotati, con Scosse in famiglia.

Nel 2019 ha ottenuto il premio Marionetta d’Argento per la critica teatrale, intitolato a Rosso di San Secondo.

Romain Rolland

Scrittore e drammaturgo, per la sua attività artistica, tesa in particolare a costituire un «teatro per il popolo», nel 1915 fu insignito del premio Nobel per la Letteratura.

Convinto pacifista si mostrò sempre favorevole a un connubio connubio tra arte e spirito solidaristico volto a un credo umanitario di pace e fraternità.

Tra le sue opere si ricordano: Danton (1899), Le Théâtre du peuple (1903) e la monumentale opera narrativa in dieci volumi Jean-Christophe (1904-12).