Futuri Maestri

Un gruppo di giovanissimi (bambine e bambini, ragazze e ragazzi) giunge misteriosamente in un teatro, dove si trova a rievocare la propria recente avventura.

Costretti a fuggire dalla città che abitavano perché preda di una malattia che induce all’invecchiamento e alla mancanza di sogni, i giovani si mettono in cerca di altre città in cui poter vivere, scoprendo che tutte quelle in cui approdano non corrispondono alle loro aspettative.

Dopo un lungo peregrinare, un’indicazione scoperta sulla luna li rispedisce indietro, sulla terra: l’unico luogo che sembra davvero appartenergli è infatti il teatro, in quanto sede di un positivo contagio in grado di sconfiggere la malattia da cui stavano fuggendo.

Abbracciando il procedimento allegorico tipico dei grandi testi letterari da cui prende spunto, il copione di Futuri Maestri prova a raccontare la tensione verso l’età adulta di chi ancora adulto non è, Ia sua energia dirompente, la sua non ancora assopita voglia di cambiamento e di rivoluzione.

Lo spettacolo Futuri Maestri ha chiuso nel 2017 il progetto omonimo, che, nel corso di due anni, ha coinvolto migliaia di giovanissimi e giovanissime in percorsi di «bellezza partecipata», attivando per loro laboratori di scrittura, teatro, fotografia, arti visive, giornalismo...., aprendo loro le porte dei luoghi di cultura e portandoli a dialogare con personalità di primo piano del mondo civile e culturale.

Teatro dell’Argine

Nasce a San Lazzaro di Savena (Bologna) nel 1994 con un progetto insieme artistico, culturale, didattico e sociale.

Negli anni si radica fortemente sul territorio di appartenenza mentre al contempo dà vita a progetti e azioni in Europa, Medio Oriente, Africa, Centro e Sud America.

Si dedica contestualmente alla produzione di spettacoli, i cui esiti più noti sono: Italiani Cìncali (2003), Tiergartenstrasse 4 (2003), La turnàta (2004), Gli equilibristi (2005), Liberata (2006), I cavalli alla finestra (2008) e gli ultimi La magnifica illusione (2016) e Casa del Popolo (2017).

Futuri Maestri è frutto di una riflessione pluriennale su teatro e cittadinanza, il cui esito precedente è costituito dallo spettacolo Le parole e la città (2014).

La direzione artistica della Compagnia, residente presso l’Itc Teatro di San Lazzaro, è affidata a Nicola Bonazzi, Micaela Casalboni e Andrea Paolucci.