Il teatro postdrammatico

Dopo quasi vent’anni, già tradotto in venticinque lingue, arriva in Italia il testo del maestro e studioso tedesco che ha segnato la riflessione intorno ai nuovi paesaggi e linguaggi dello spettacolo dal vivo.

Il libro che, insieme, raccoglie e rilancia il senso di un teatro che sappia aderire al presente, non solo rappresentandone le forme, ma incorporandolo sulla scena e nella scrittura.

Postdrammatico è il teatro dopo il dramma, come evidenziano tra l’altro i lavori di Heiner Müller, Robert Wilson o Jan Fabre.

Il volume costituisce la tanto attesa ricognizione nello sviluppo delle nuove forme sceniche dagli anni Sessanta al presente. Offre un panorama dei mezzi estetici e una antologia di materiali esemplificativi tratti dalla pratica teatrale internazionale, fondando al tempo stesso una teoria del nuovo teatro.

A cura di Sonia Antinori

Postfazione Gerardo Guccini

Hans-Thies Lehmann

È Professore Emerito di Discipline dello Spettacolo (Theaterwissenschaft) alla Johann Wolfgang Goethe-Universität Frankfurt, presidente della Società Internazionale Bertolt Brecht, membro del direttivo della Società Heiner Müller e della redazione della rivista «Performance Research».

Dal 1982 al 1987 contribuisce attivamente in qualità di docente alla strutturazione del corso di studi di Discipline Applicate dello Spettacolo presso la Justus-Liebig-Universität di Gießen, nonché del corso di studi di Drammaturgia della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno. Ha ricoperto incarichi di docenza su scala internazionale.

Tra le sue pubblicazioni: Theater und Mythos (1991); Postdramatisches Theater, già tradotto in venticinque lingue (1999); Das Politische Schreiben (2002); Heiner Müller Handbuch. Leben, Werk, Wirkung (2004, coautore); Theater in Japan (2006, coautore); Tragödie und dramatisches Theater (2013).

È inoltre autore di numerose pubblicazioni su Brecht, sul Teatro Contemporaneo, su Teoria ed Estetica del Teatro.