Introduzione allo studio del teatro francese

Dalle manifestazioni performative e testuali nel Medioevo, al consolidamento dell’impresa industriale ottocentesca, fino alle nuove ricerche novecentesche sulle categorie di ‘sacro’ e di ‘profano’ e sugli eventi spettacolari reali che rovesciano l’idea di un ‘teatro’ senza luogo deputato e d’origine ‘religiosa’, questo erudito saggio esamina le idee e i fatti dello spettacolo in Francia ricostruendone l’evoluzione tecnica e organizzativa.

Tale indagine viene svolta alla luce delle nuove prospettive creative e sociali che il mutamento della ricerca artistica teatrale impone.

Le problematiche più complesse e controverse s’inseriscono nel dibattito attuale, con un continuo aggiornamento della terminologia e dei metodi della documentazione e della storiografia, riferite alle categorie culturali, linguistiche e socio-economiche.

Gianni Poli

Nato a Genova, nel 1939, è critico teatrale, drammaturgo e traduttore.

Si è dedicato in particolare alla letteratura e al teatro francofoni.

Collabora con Teatri, Riviste, Case Editrici, Università e Istituzioni culturali, in Italia, Francia, Belgio e Svizzera.

Fra le numerose pubblicazioni in volume, ricordiamo: Jean Genet (La Nuova Italia, 1973), Contenuti e tecniche del teatro contemporaneo (G. D’Anna, 1974), Trent’anni di teatro inglese (Pan, 1977), Spettacolo teatrale del Novecento (Marietti, 1979), Invito alla lettura di Marguerite Yourcenar (Mursia, 1990), Antonin Artaud, la poesia in scena (Erga, 1997), Un secolo di teatro francese 1886-1986 (Le Lettere, 1999), Scena francese nel secondo Novecento. I: J. Vilar – J.-L. Barrault, (Il melangolo, 2007) e Scena francese nel secondo Novecento. II: A. Vitez – P. Chéreau (Titivillus, 2010).