Kubrick e il cinema come arte del visibile

Edizione riveduta e ampliata

L’esperienza cinematografica di Kubrick ha segnato la storia culturale del Novecento, diventando, di fatto, vero e proprio termine di paragone per tutti i registi successivi: da Orizzonti di Gloria a Spartacus e 2001: Odissea nello Spazio, da Shining a Barry Lyndon e Arancia Meccanica, fino alla ‘pellicola-testamento’ Eyes Wide Shut, il cineasta britannico ha saputo reinterpretare i temi e generi più disparati realizzando sempre autentici capolavori.

Nel presente volume, Bernardi, seguendo spesso originali chiavi di lettura, ci accompagna in un’approfondita analisi del lavoro del grande regista, dove personaggi, trama, ambientazioni e luci si compongono in un mosaico perfetto, in cui regna il perfezionismo stilistico di Kubrick. 

Sandro Bernardi

Nato nel 1949, è professore di Storia e critica del cinema alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze.

È collaboratore di numerose riviste fra cui «Bianco Nero», «Drammaturgia», «Positif», «CinémAction».

Ha curato l’antologia sul cinema comico italiano Si fa per ridere (1985) e, tra le sue pubblicazioni più importanti, alcune delle quali tradotte in Francia e Stati Uniti, abbiamo Linguaggio e retorica del cinema, Il paesaggio nel cinema italiano e Marco Bellocchio.