Vittorio Franceschi
L’esecuzione
Attraverso la finzione scenica, l’attesa di una esecuzione che avrà luogo domani, prende corpo e parola nei due protagonisti, pur restando metafora, un tormento interiore estremo, accompagnato, anzi indotto, da un urgente bisogno di verità.
È così che un uomo e una donna, nella loro solitudine, ci indicano la necessità di un riscatto, di una rinascita che può arrivare solo attraverso una spietata messa a nudo della propria interiorità, con le ferite che tale scavo procura, in quest’epoca arrogante e filistea, le cui ferite si comprano al supermarket già cicatrizzate.
Contributi di Renato Palazzi e Gerardo Guccini.
Vittorio Franceschi
Ha lavorato, come attore, con alcuni fra i principali registi italiani ed europei: Benno Besson, Massimo Castri, Alessandro D’Alatri, Matthias Langhoff, Nanni Loy, Francesco Macedonio, Mario Missiroli, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga, Aldo Trionfo, Andrzej Wajda.
I suoi testi teatrali sono rappresentati in Croazia, Francia, Finlandia, Germania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Spagna; e pubblicati dagli editori Bulzoni, Guaraldi, Il melangolo, Marietti, Marsilio, Mazzotta, Ubulibri e da numerose riviste italiane e straniere.
Dalla sua commedia Scacco pazzo è stato tratto l’omonimo film, di cui è protagonista con Alessandro Haber e Monica Scattini.
Le sue poesie sono pubblicate dagli Editori Pendragon e Raffaelli.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui Premio Riccione, Premio IDI, Premio Eti/Olimpici del Teatro, Premio Ubu, Premio Enrico Maria Salerno, Premio Hystrio, Premio della Critica, Targa Paolo Volponi. Nel 2009 ha ricevuto il prestigioso Nettuno d’Oro del Comune di Bologna.
Insegna recitazione alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna, di cui è codirettore.