La trilogia della Sicilia

Il principe di Palagonìa
Matha Hari a Palermo
L’isola dei Beati

Il volume raccoglie le opere scritte da Enzo Vetrano e Stefano Randisi tra il 1985 e 1988: Il Principe di Palagonìa, Mata Hari a Palermo, L’isola dei Beati.

Pubblicate oggi per la prima volta, a circa trent’anni di distanza dall’epoca in cui furono scritte e rappresentate.

Folli ed esilaranti, raccolgono spunti e suggestioni dalla terra di origine dei loro autori.

Sketches di una Sicilia che, al tempo di queste produzioni, Vetrano e Randisi avevano lasciato da circa dieci anni.

Un luogo della memoria, per intenderci, come Rimini lo fu per Federico Fellini.

In tre diverse cornici artistiche – quella del racconto storico, fantascientifico e della spy story – Vetrano e Randisi si cimentato in una enorme varietà di linguaggi teatrali e non-teatrali, in un numero sterminato di personaggi e situazioni.

Il tutto tenuto insieme dal legame con la loro terra, sempre sullo sfondo, e da un’urgenza espressiva che non risparmia realismo e parodia.

L’operazione editoriale intercetta un filone profondo della produzione del duo palermitano e fa riaffiorare un modello sano di produzione artistico-culturale, insieme al ricordo di un’epoca di sostanziale e diffuso benessere.

Una lettura che ci restituirà il piacere del teatro.

Prefazione e cura di Mattia Visani.

Enzo Vetrano, Stefano Randisi

Lavorano insieme dal 1976.

Dopo l’esperienza con il Teatro Daggide di Palermo, loro città d’origine, hanno formato e diretto per dieci anni una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena.

Nel 1995 hanno fondato la compagnia Diablogues.

Dal 1999 hanno avviato uno studio sui testi classici, che ha fatto conoscere e apprezzare il loro lavoro anche in circuiti di teatro più tradizionale, con particolare attenzione allo studio dei testi pirandelliani.

Vincitori del premio Eti - Gli Olimpici del Teatro nel 2007 con lo spettacolo Le smanie per la villeggiatura, del Premio Hystrio-Anct nel 2010, e del premio Le Maschere del Teatro Italiano nel 2011 con lo spettacolo I giganti della montagna.