Ogni bellissima cosa

Ogni bellissima cosa racconta la storia di un bambino costretto a chiedersi cosa sia la morte e che cosa significhi la frase: «Mamma è depressa».

Da questo interrogativo, tramite la propria immaginazione, inizia così a compilare una lista di tutte le cose bellissime che accadono intorno a lui e che costituiscono un buon motivo per vivere e svegliarsi ogni giorno con il sorriso.

Duncan Macmillian, mettendo in gioco le proprie debolezze (ma anche quelle del pubblico), costruisce un microcosmo in cui lo spettacolo diviene un gioco per bambini.

Allo stesso modo, il teatro, come la nostra vita fatta di ironia e malinconia, per realizzarsi non ha bisogno di complessità ed «effetti speciali», ma solo di un luogo dove gli esseri umani si possano incontrare.

Every brilliant thing è stato definito dal Guardian «un monologo interattivo», in cui, nonostante al centro della scena vi siano i temi della depressione e del suicidio, lo spettacolo diventa un gioioso e potente inno alla vita.

Duncan Macmillan 

Nato nel 1980, è un pluripremiato drammaturgo e regista inglese.

La sua interessante produzione include Lungs (diretto da Katie Mitchell e nel repertorio del Teatro Nazionale di Berlino), People, Places and Things, gli adattamenti del romanzo 1984 di George Orwell e del Don Giovanni ritorna dalla guerra di Ödön von Horváth e lo spettacolo Every Brilliant Thing (Ogni bellissima cosa) che ha registrato un enorme successo di pubblico e critica, arrivando a più di cinquecento rappresentazioni in tutto il Regno Unito.