Prassi del cinema

Pensato e composto innanzitutto come testo di «un cineasta per cineasti», il volume analizza in maniera sistematica tutti gli elementi base – dal rapporto tra tempo e spazio al soggetto, dal montaggio fino al sonoro – che costituiscono il nucleo dell’arte filmica.

Da questi presupposti, Burch rintraccia le parole chiave per un nuovo vocabolario, nel tentativo di sciogliere i nodi e gli interrogativi che circondano il cinema e l’esperienza cinematografica dello spettatore.

A cura di Cristina Bragaglia

Noël Burch

Nato a San Francisco nel 1932 ed emigrato in Francia nel 1951, ben presto si appassiona alla critica e alla riflessione cinematografica, alternando l’attività di insegnante e critico cinematografico con quella di aiuto regista e autore di cortometraggi.

Nel 1970 fonda, insieme ad André Fieschi e Daniel Manciet, l’Institut de formation cinématographique.

Tra le sue opere principali oltre a Il lucernario dell’infinito, autentica pietra miliare sugli studi della storia del cinema, ricordiamo: Prassi del cinema (1969), la monografia Marcel L’Herbier (1973), e il volume sul cinema giapponese To the Distant Observer (1979).