Realismo globale

Cos’è un autore?

Cos’è il teatro mondiale?

Cos’è il realismo globale?

Sono alcune delle domande a cui Milo Rau prova a rispondere nelle pagine di questo volume, che raccoglie scritti d’occasione (dalle interviste ai saggi, dai discorsi ai manifesti) composti nell’arco di un decennio.

Ne emerge non solo il ritratto di un autore fra i più controversi della nostra epoca, ma soprattutto una riflessione paradigmatica sulla funzione dell’arte nel mondo contemporaneo.

Prefazione di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari.

A cura di Silvia Gussoni e Francesco Alberici.

Milo Rau

È direttore artistico della compagnia IIPM - International Institute of Political Murder e, dal 2018, del teatro NTGent in Belgio.

Tra i suoi progetti, che hanno viaggiato in più di trenta paesi del mondo e sono stati ospitati dai principali festival internazionali, figurano The Last Days of the Ceauşescus (2009), City of Change (2010), Hate Radio (2011), Breivik’s Statement (2012), The Moscow Trials (2013), The Zurich Trials (2013), la Trilogia dell’Europa (The Civil Wars, The Dark Ages ed Empire, 2014-16), The Congo Tribunal (2015), Compassion (2016), Five Easy Pieces (2016), The 120 Days of Sodom (2017), Lenin (2017), General Assembly (2017), La Reprise – Histoire(s) du Théâtre I (2018),The Repetition (2018), The Ghent Altarpiece (2018), Orestes in Mosul, La rivolta della dignità - Il Nuovo Vangelo (2019), Familie (2020), Grief&Beauty (2021) e Antigone in the Amazon (2023).

Milo Rau ha ottenuto numerosi riconoscimenti teatrali e accademici, ed è attivo anche come critico, docente e scrittore.

Dal 2023 è direttore del Wiener Festwochen.