Teatro III

Lo stratagemma riuscito
Il quiproquo
La gioia imprevista
L’isola degli schiavi
L’isola della ragione
La colonia

Alla base di questo progetto dedicato a Marivaux vi è la costatazione di una lacuna editoriale: rare sono le traduzioni delle sue opere e quasi tutte irreperibili.

Del resto, poche delle sue pièces giungono alle scene italiane.

La prima finalità del lavoro è far conoscere la produzione di un classico francese, che ha composto buona parte delle sue commedie per il Théâtre Italien di Parigi e che proprio alla tecnica, molto apprezzata, dei comici italiani si ispirò per costruire il proprio stile, sempre di una modernità dirompente.

Testi pubblicati per le scene italiane, affiché ne offrano una interpretazione per il pubblico di oggi.

Questo terzo volume comprende due sezioni di tre commedie ciascuna.

Nella prima Lo stratagemma riuscito, Il quiproquo e La gioia imprevista composte negli anni 1730, di cui si propone qui per la prima volta una traduzione italiana.

La seconda sezione è dedicata a L’isola degli schiavi, L’isola della ragione e La colonia.

L’isola degli schiavi ha acquistato notorietà in Italia grazie alla regia di Giorgio Strehler (1994).

Marivaux

(1688-1763), drammaturgo francese, opera nel Settecento un cambiamento profondo nella tradizione teatrale del dopo Molière: alla commedia di carattere preferisce una commedia in cui azione, ostacolo e scioglimento pongono in evidenza personaggi in un momento di disequilibrio e di cambiamento.

Un autore che riuscì a scrutare nel profondo del cuore umano e a denunciare le palesi falsità o le celate duplicità della parola, servendosi del travestimento, dello scambio di ruoli e del metateatro per mostrare, da una parte, la costante recita umana in situazione di conversazione, e per rappresentare, dall’altra, la messa alla prova della sincerità nell’altro, fondamento imprescindibile delle relazioni interpersonali.