The Yalta Game

Scritto da Friel nel 2001, The Yalta Game è una rielaborazione del celebre racconto di Anton Čechov La signora col cagnolino.

Fulcro della narrazione è la gabbia sociale in cui due personaggi – Dimitri e Anna, entrambi infelicemente sposati – si trovano rinchiusi.

Si incontrano in vacanza, si innamorano ma devono tornare alle proprie vite e per questo si lasciano.

All’interno di una trama ordinaria, Čechov inserisce un guizzo geniale, il tema da cui prende spunto il testo di Friel.

Il «gioco di Jalta» creato da Friel è proprio questo: inventare le vite degli altri, per arricchire la propria.

Il problema può nascere quando il confine tra il gioco e la vita reale si assottiglia sino a svanire.

E se anche la breve ma appassionante storia d’amore fosse stata anche quella parte di un’invenzione, di un gioco immaginario?

Prefazione di Stefano Moretti.

Brian Friel

Soprannominato da alcuni «il Čechov irlandese», dalla fine degli anni Ottanta è stato sino alla morte il massimo drammaturgo attivo in Irlanda, continuatore della tradizione di Yeats, Synge e Beckett.

Dal 1964, anno del successo di Philadelphia, Here I Come! ha scritto più di venti drammi (fra cui Dancing at Lunghasa, da cui è stato tratto l’omonimo film interpretato da Meryl Streep) considerati pietre miliari del teatro irlandese del Novecento.

In Italia, si ricordano la messa in scena di Molly Sweeney e Afterplay. Di Friel sono stati pubblicati in Italia: Traduzioni e altri drammi (Bulzoni, 1996), Molly Sweeney (Elliot, 2006), Afterplay (Elliot, 2007) e le raccolte di racconti L’oro del mare (Le lettere, 2002) e Tutto in ordine e al suo posto (Marcos y Marcos, 2017).