Viaggio nel corpo

La commedia erotica nel cinema italiano

L’autore prende in esame il sottobosco erotico della produzione cinematografica italiana degli anni Sessanta e Settanta, cioè tutti quei film che vedono come protagoniste professoresse di lingue, bolognesi, dottoresse alle grandi manovre, affittacamere procaci, cugine o zie dispostissime ad insegnare l’abc dell’amore a cuginetti o nipotini (e via di questo passo).

Pellicole che la critica ben raramente si degna di considerare.

L’autore fa una netta distinzione fra film porno (o hard core) e questa commedia all’italiana, mettendo in evidenza le conseguenze negative derivate dalla cosiddetta repressione sessuale che fu attuata nel nostro paese.

Il più sfacciato (ma ambiguo) permessivismo ha finito per nullificare amore e sesso, piacere ed eros, ricordando come questi lavori (alcuni dei quali non privi di ritmi agili e piacevoli, come ad esempio quelli dello spiritoso Laurenti) vengano per i rami delle commedie rosa, dalle commedie dei telefoni bianchi del nostro cinema degli anni Trenta e Quaranta.

I prototipi sono gli stessi: classi miste, liceali, studenti imbranati, professori impacciati…

Solo che cambiano logicamente le facce e Carmen Villani si mostra alla scolaresca assatanata in tutto il suo fulgore e con una verve, uno humour, un’ironia – soprattutto sulle cose del sesso – che Alida Valli, carla del Poggio, Lilia Silvi, le protagoniste insomma di quelle commediole all’acqua e sapone, non conoscevano.

Giuseppe Turroni

Si è occupato per tutta la vita di cinema e di fotografia.

Oltre ad aver scritto molti libri, dedicati prevalentemente all’interpretazione del cinema italiano e americano, ha collaborato alle migliori riviste specializzate in questo settore, italiane e straniere.

Ha tenuto per diversi anni una rubrica di critica fotografica sul «Corriere della sera» e ha insegnato Storia ed Estetica del Cinema presso il Civico Istituto Professionale del Cinema di Milano.