Visita al padre

Visita al padre [Besuch bei dem Vater] è un’opera pubblicata in Germania nel 2007, vincitrice del Nestroy-Theatrepreis.

Racconta la storia di un giovane, Peter, che finalmente incontra il padre, creduto morto e mai conosciuto prima.

L’uomo, Heinrich, un intellettuale maturo che da anni lavora a una traduzione del Paradiso perduto di Milton, vive tra legami ambigui, circondato da sole donne.

La storia si presenta come un brillante e originale sviluppo del tema edipico, quasi una tragedia.

L’autore offre allo sguardo del lettore una perfetta costruzione drammatica, ne mostra con limpidezza gli effetti, la sostanza fenomenica, mentre le cause si perdono in un orizzonte originario e lontano.

Una macchina teatrale non sconvenientemente definita ‘cechoviana’, ma senza morale, che ci mostra in modo nitido la meccanica e l’incendio (lo scoppio) delle passioni; sempre freddamente in bilico tra tensione narrativa e deriva postdrammatica, senza mai sbagliare un passo.

Un bel modello teatrale e drammaturgico.

Traduzione di Roberto Menin.

Roland Schimmelpfennig

Pubblicato per la prima volta in Italia da Cue, è considerato l’autore di lingua tedesca più di successo della sua generazione, e certamente è il più rappresentato.

Nato nel 1967 a Göttingen, ha lavorato inizialmente a Istanbul come giornalista indipendente e scrittore, prima di iniziare gli studi di regia alla scuola Otto-Falckenberg di Monaco; dopo la laurea è stato aiuto regista e ha lavorato nella direzione artistica dei Münchner Kammerspiele.

Dal 1996 al 1999 ha vissuto a Monaco e negli Stati Uniti come autore indipendente e traduttore. Ha lavorato come drammaturgo alla Berliner Schaubühne negli anni 1999-2001, e al Deutsches Schauspielhaus Hamburg nella stagione teatrale 2001/02.

Dal 2000 Roland Schimmelpfennig scrive opere per gli Staatstheater di Stoccarda e di Hannover, per il Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, il Burgtheater di Vienna, il Schauspielhaus di Zurigo, il Deutsches Theater di Berlino e altri.

Le sue opere, circa una quarantina tra testi teatrali e radiodrammi, hanno vinto numerosi premi nazionali.