Nasce la prima impresa sostenuta dal fondo: è Cue Srl

Cristina degli Esposti, «Il Resto del Carlino».

Da associazione a Srl, questa la parabola dell’impresa che ‘non c’è’. La casa editrice digitale Cue Press, nata da un’idea dell’imolese Mattia Visani, è il primo progetto che verrà sostenuto dal Fondo Strategico Territoriale voluto da Con.Ami e nato a giugno con l’intenzione di superare l’esperienza dell’incubatore d’impresa Innovami. Fst – la Spa costituita da Con.Ami (75%), Fondazione Cassa di Risparmio di Imola (20%), Curti costruzioni meccaniche e Ifm (5%) – ha lo scopo di sostenere il passaggio delle startup a imprese. Come? Entrando direttamente nel capitale sociale delle nuove aziende, con un massimo del 30% delle quote e, una volta consolidata l’attività, uscirne rivendendo le quote al fondatore o ad altri, reinvestendo il capitale.

«Dal lancio di Fts [1,5 milioni di euro di capitale sociale, N.d.R.] spiega Stefano Manara, presidente di Con.Ami, abbiamo redatto delle linee guida che, nei prossimi giorni, andremo a sottoporre alle associazioni di categoria. Ma soprattutto abbiamo iniziato a valutare i progetti che sono pervenuti». In tutto 24 opportunità d’impresa già analizzate dal Fondo, ma solo otto sono risultate idonee per gli standard richiesti. Con cinque di queste il Fondo ha già stipulato un accordo, ma il primo che arriverà da un notaio, ai primi di ottobre, sarà il progetto di Mattia Visani. «Per il Fondo si tratta di un impegno pari a 40mila euro», puntualizza Manara. Ma qual è l’idea? Con la nascita di Cue srl, dove il 70% delle quote sarà detenuto da Visani e il 30% da Con.Ami, l’esperienza dell’associazione Cue Press diventerà mission d’impresa a tutti gli effetti, con tanto di sede legale in un ufficio in affitto in via Selice 84/a.

La casa editrice digitale, specializzata nelle arti dello spettacolo e che conta già una settantina di di titoli in catalogo, punta a diventare «un canale di distribuzione della cultura italiana nel mondo – racconta Visani, 35 anni, attore e autore teatrale. Per questo, con la Chia Lab di Bologna, stiamo sviluppando una piattaforma estremamente evoluta per l’editoria, ma non solo: oltre all’acquisto dei titoli della nostra casa editrice [libri elettronici in ogni formato o stampati su richiesta, N.d.R.] si potranno acquistare biglietti per teatri e spettacoli, e merchandising». Cue Srl, che si avvarrà di diversi collaboratori, ha l’obiettivo di «recuperare il meglio di quanto prodotto in Italia, dai saggi di cinema e musicologia, ai copioni teatrali passando per i cataloghi d’arte e le graphic novel, tradotti in inglese e in altre lingue a seconda dei mercati di riferimento, ma con una politica dei prezzi accessibile – afferma Visani: testi che negli anni Ottanta si vendevano a 120mila lire noi li riproponiamo a 9 euro digitali e a 18-22 euro cartacei. Buona parte del nostro pubblico di riferimento, infatti, è quello universitario». Tra le ‘chicche’ anche le guide delle città da un punto di vista turistico-teatrale.