Il teatro debutta in digitale

Antonio Stormaiuolo, «Quarta Parete».

Grazie a un’idea di Mattia Visani, autore e scrittore teatrale, nasce un nuovo spazio comunicativo per la letteratura e la critica teatrali. La casa editrice Cue Press infatti ha lanciato un progetto con lo scopo di realizzare pubblicazioni di approfondimento intorno al teatro, tutto in digitale. L’iniziativa si propone di incrementare la diffusione e la valorizzazione di importanti studi teatrali inediti o finiti fuori catalogo, attraverso edizioni in formato elettronico.

L’impresa, all’avanguardia eppure fondata su specifici studi di settore che evidenziano nel 2013 l’anno di svolta per il mercato dell’ebook, ha il grande merito di inserirsi in un settore specialistico, quello del teatro, rinnovandolo grazie al supporto del digitale e (ri)proponendo titoli di Casini Ropa, Cruciani, De Marinis, Marotti, Meldolesi, Molinari, Taviani e tanti altri, al fine di trasmettere, col supporto della più moderna tecnologia, curata da Chia Lab, i testi specialistici e di renderli sempre più fruibili.

Attraverso il mezzo digitale si punta a universalizzare la discussione sul teatro, partendo dalle analisi dei maestri fino a giungere alla pubblicazione di drammaturgie contemporanee di autori italiani (come Scaldati, Martinelli e molti altri) e stranieri, adeguatamente supportati da una spinta all’edizione critica di testi teatrali, integrati con glossari e archivi di ogni sorta.

Nell’epoca dell’ennesima rivoluzione dei supporti di scrittura, un importante plauso va a questo tentativo – che si spera foriero di successi – di tramandare la tradizione drammaturgica e critica degli ultimi secoli di teatro, senza perderne la sottigliezza della riflessione, la portata dei temi e la rivoluzione nei modi.