Delitto e castigo di K. Bogomolov

Diario di viaggio verso una messinscena dostoevskijana

Portare in scena un grande classico della letteratura mondiale come Delitto e castigo è sempre un’operazione rischiosa, perché inevitabilmente ci si trova a fare i conti con un corredo di valori che, seppur riconoscibili, appartengono a un contesto storico e culturale lontano.

Consapevole di questo pericolo, Konstantin Bogomolov, uno dei registi più innovativi del panorama teatrale russo, si lancia nella sfida di individuare gli elementi strutturali del romanzo, elaborarli e riattivarli, riconducendo il testo a una dimensione contemporanea.

Questo volume segue il regista nelle fasi di realizzazione dello spettacolo, condividendo con il lettore l’intero processo creativo del lavoro.

Il diario di viaggio che ne deriva racconta le influenze artistiche di Bogomolov, il vivace confronto con gli attori e la ricerca di una espressione stilistica distintiva, con l’obiettivo di recuperare il carattere di universalità tipico dei classici e di focalizzarsi su obiettivi, intenzioni ed energie dei personaggi.

Konstantin Bogomolov

Laureato in filologia all’Università statale Lomonosov di Mosca, completa i suoi studi di regia all’Università russa di arti teatrali (Rati-Gitis) come allievo di Andrei Goncharov.

Come regista ha lavorato, dal 2007, presso il Teatro Oleg Tabakov e, tra il 2011 e il 2013, al Čechov Teatro d’Arte di Mosca come assistente direttore artistico.

Nel 2014, diventa regista residente del moscovita Teatro Lenkom.

Vincitore di numerosi e importanti riconoscimenti, fra cui il Premio Seagull per la sua rilettura di Molto rumore per nulla e del Premio della Critica del Festival Golden Mask per l’allestimento della commedia Un marito ideale nel 2014, le sue produzioni sono rappresentate nei più importanti festival e teatri europei.

Marzio Badalì

Laureato in Istituzioni di Regia presso l’Università degli studi di Bologna si interessa di arti performative e di critica teatrale.

Collabora con Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione, affiancando all’attività di studioso quella di dramaturg.

Per Altre Velocità – redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee – si occupa di critica e formazione.