Émile Zola
Scrittore, giornalista, saggista, critico, filosofo, è considerato, insieme a Maupassant, il padre del naturalismo letterario, oltre che uno dei romanzieri più letti e apprezzati del secondo Ottocento.
Autore impegnato politicamente (si pensi al suo ruolo nel dibattito sull’affaire Dreyfus) e acuto osservatore della società (Nanà, 1880; Germinale, 1885; il ciclo dei Quattro Vangeli, 1899-1902) fu da sempre interessato al teatro in cui si cimentò sia come drammaturgo (Les héritiers Rabourdin, 1874; L’assommoir, 1879), che come teorico e critico.
