Quelli che fanno i re
Scritti su Orson Welles
Contributi di Alessandra Calanchi, Paola Cristalli, Roy Menarini
Collana I saggi
Lingua Italiano
Il libro
Diceva Orson Welles:
«Nel teatro francese classico c’erano sempre gli attori che recitavano le parti dei re e quelli che non le recitavano mai: io sono uno di quelli che fanno i re. Lo devo fare, a causa della mia personalità»
Questo piccolo libro nasce da una doppia occasione: i quarant’anni dalla morte di Orson Welles (1915-1985) e l’imprevedibile ritrovamento, tra le carte di Guido Fink, di una ‘elaborazione drammaturgica’ dedicata a Welles e intitolata Uno di quelli che fanno i re.
Non datato, scritto probabilmente verso la fine degli anni Ottanta immaginando il palcoscenico e però chiamando in causa mezzi diversi (sequenze di cinema, registrazioni radiofoniche, pagine romanzesche ed epistolari), questo squisito gioco teatrale di un grande americanista e critico cinematografico è rimasto fino a oggi inedito.
Lo presentiamo per la prima volta ai lettori insieme ad altri due testi finkiani più o meno coevi, un affilato Rapporto confidenziale su Orson Welles e la critica italiana e Invasione Usa, dove rievocando la celebre burla marziana che Welles mise in atto nel 1938 si aprono squarci di allarmante anticipazione sulla politica americana.